martedì 13 marzo 2012

Le mie campanelle


                                                                                                                                                                                  Lunedì 12 marzo

Che fantastico sole e che venticello fresco oggi…da qualche  giorno sono spuntate le margherite sul prato davanti casa  e fiorisce profumato il mandorlo circondato dal ronzio delle api…il treno per Roma è affollatissimo…dentro al vagone comincio a soffrire d’afa. La mia vita da pendolare mi costringe ad essere un po’ assente dal blog…non che mi manchi la voglia di cucinare…ma la mia creatività in cucina si limita al fine settimana…cucinare deve coesistere con la voglia di studiare, lavorare, fare le faccende, dedicare tempo alla dolce metà…e la cena?...di quella spesso se ne occupa lui…certe sere se ne esce con certi piatti che sono delle vere specialità!...









Penso a quanto sia stimolante l’universo dei foodblogger. Trovo che 
sia, oltre che una inesauribile fonte di ricette, anche di suggerimenti, esperienze e tecniche. Non sono una grande girovaga dei blog, ne seguo pochi, un pò per mancanza di tempo e per non accumulare troppe ricette da provare. Devo dire che ultimamente quello che seguo di più è La vetrina del Nanni…sarà che rappresenta tutto quello che ho sempre voluto sapere sul cioccolato… sarà che spiega così bene le tecniche da coinvolgere anche una apprendista come me…sarà che per il cioccolato nutro proprio una grande passione e quando ho visto tutte le sue creazioni e i suoi cioccolatini difficili prima mi sono messa alla prova con uno stampo in silicone ma non contenta non ci ho pensato 2 volte a ordinarne uno in policarbonato… dalle mie parti non l’ho trovato e a Roma non ho neanche provato a cercarlo senza un punto di riferimento. Ha sfidato la neve e le intemperie e finalmente è arrivato da me questo blocco con 40 cavità a forma di campanella che mai avrei pensato pesasse così tanto…ed ero un po’ scettica al pensiero che i miei cioccolatini potessero staccarsi da lì…l’ho provato subito…ho preparato tutto l’occorrente: cioccolato fondente al 70% (per uno stampo con 40 cavità ho temperato 600 gr di cioccolato ma poi ne è avanzato un pò), termometro, spatole, ciotole, bilancia e il mio nuovo stampo… ero concentratissima …Ringrazio il mio paziente maritozzo che quel giorno per pranzo si è prestato a mangiare un panino perché a detta mia il vapore acqueo della pentola della pasta poteva nuocere alla riuscita dei cioccolatini! Quella di oggi dunque non è una vera e propria ricetta…più che altro è tutto quello che ho appena detto… il racconto di una conquista...




Sul temperaggio del cioccolato, non essendo un'esperta, non posso esprimermi molto. Rimando al suo post sul temperaggio del cioccolato fondente...Posso soltanto dire che ho provato sia la tecnica del tablage che quella ad inoculazione...la seconda è meno precisa però a mio parere più veloce e si sporca decisamente meno! Un altro appunto da fare è che io ho sciolto il cioccolato a bagnomaria perché riesco a controllare meglio la temperatura a differenza del microonde. 
Temperare il cioccolato. Riempire le cavità dello stampo, batterlo per far salire le bolle d'aria e rovesciarlo sulla ciotola per far scolare il cioccolato in eccesso.
Rigirare lo stampo e con una spatola raschiare la superficie per pulire lo stampo e attendere che il cioccolato solidifichi. 

Intanto preparare il ripieno. Per le mie campanelle ho voluto usare un ripieno che avevo già provato in precedenza...quello alla crema whiskey, ricetta sempre del Nanni...Servono 200 gr di cioccolato al latte, 50 gr di panna fresca e 50 gr di crema whiskey.
Scaldare la panna e versarla sul cioccolato al latte tritato. Mescolare. Lasciar intiepire poi aggiungere la crema whiskey. Mettere il ripieno nel sac à poche e riempire le cavità dei cioccolatini.








Sciogliere il cioccolato avanzato e temperare di nuovo. Colarlo su ogni cavità per finire di riempire i cioccolatini. Spatolare per pulire lo stampo. Attendere che si solidifica.
Girare lo stampo con un colpo secco...a questo punto si sente un tic, sollevare lo stampo e tutti i cioccolatini sono posizionati in fila come soldatini...o quasi tutti...per qualcuno un pò dispettoso c'è voluto qualche colpetto in più per farlo uscire!
Mangiare un cioccolatino...sentire quello schiocco alla rottura e il morbido del ripieno che si scioglie in bocca. Farsi dei cioccolatini da soli è proprio una grande soddisfazione.